Chi siamo

Siamo un’ Azienda Agricola a conduzione famigliare le cui origini risalirebbero ad abitanti della Corsica, in fuga dall’isola, naufragati ad Imperia ed in seguito risaliti a Ranzo. Nell’ Ottocento i nostri antenati coltivavano già le olive come testimoniano i secolari alberi  presenti in Praumereo, Cian Sur Van e Secagna. A sancire l’importanza della coltivazione era la presenza di un frantoio vicino casa, di proprietà della famiglia Deperi.
A seguito delle divisioni tra gli eredi tutti i poderi sono stati divisi in vari frammenti, le due guerre mondiali hanno fatto il resto e così Alberto Deperi, rientrato dalla prigionia tedesca, tra mille sacrifici ha rifondato l’azienda in cui olive e olio hanno continuato ad avere un ruolo di primo piano. Accanto alle tradizionali colture, Alberto è stato pioniere nella viticoltura della varietà Pigato; il primo importante vigneto è stato impiantato nel 1963. L’azienda Deperi nel corso degli anni, ha continuato a produrre un olio artigianale di qualità sempre maggiore grazie alle migliorie tecnologiche pur sempre restando fedeli ad un concetto di lavoro & passione in perfetta armonia con la natura.

Dai primi anni del 2000 Luca Deperi è il titolare dell’azienda e si occupa in prima persona dell’intero il ciclo produttivo. Si è così deciso di impiantare nuovi vigneti potenziando quelli già esistenti scegliendo sempre il lavoro manuale anzichè le scorciatoie di natura chimica. Per questo la dimensione è rimasta micro, un ettaro di vigneto e due di oliveto coltivati senza uso di diserbanti, concimando in modo biologico e proteggendo i frutti del lavoro con prodotti naturali.

Per frangere le olive ed estrarre solo il migliore olio extravergine ci affidiamo esclusivamente all’ Oleificio Sociale di Ranzo in cui spesso abbiamo avuto l’onore e l’onere di svolgere il servizio di Amministratore; a luglio 2107 Luca Deperi ne è stato eletto Presidente.

Da sempre facciamo vini in modo artigianale, in una piccola e semplice cantina. L’obbiettivo è quello di riproporre il vino naturale che si faceva una volta solo fatto meglio. Questo è possibile attraverso una minore resa ad ettaro, uno studio attento dei lavori da svolgere e dei prodotti da usare in vigna modo da vendemmiare uve sane e vive; un lavoro meticoloso in cantina sia pure fatto con strumenti semplici e senza lieviti aggiunti. Si può fare un vino naturale che sia buono? Certo! Non cerchiamo di fare un vino strano, si tratta solo di accompagnare il processo di vita dell’uva che si trasforma in vino stando molto attenti all’igene, alla pulizia, alla cura dei dettagli. Così facendo anche i livelli di solfiti utilizzati sono bassissimi, addirittura inferiori a quelli previsti dai disciplinari bio.